Chi l'ha visto (il film): Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) di Woody Allen
In questo periodo complicato in cui molti di noi sono reclusi in casa, aumenta la ricerca di distrazioni e svaghi. Chi sceglie di immergersi nel cinema, potrebbe cogliere l'occasione per riscoprire classici o film d'autore. E se pensate che il cinema d'autore sia per forza pesante e indigesto, noi FEMS siamo qui a farvi cambiare idea. Come? Con Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere). Che accidenti è questo film dal titolo lunghissimo? Una commedia leggera come una piuma di uno dei maestri del comico: Woody Allen.Sappiamo che per molti oggi questo nome è legato più a storie di controversie; abbiamo scelto di proporvelo comunque perché i suoi film, soprattutto a nostro personale parere quelli degli anni settanta e ottanta, sono pietre miliari del cinema commedia. Naturalmente, siete liberi di decidere se questo film fa per voi, noi ci limitiamo a proporvi del buon cinema. E ora, veniamo a noi!
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) è un film del 1972 ed è strutturato come una serie di piccole scene. Ogni scena è introdotta da una domanda legata al sesso alla quale fornisce una risposta, naturalmente comica. Tra le domande troviamo "Gli afrodisiaci funzionano?", "Perché alcune donne faticano a raggiungere l'orgasmo?" e "Cosa succede durante l'eiaculazione?" e Woody Allen si impegna a sorprenderci mettendo in scena le risposte più esilaranti e assurde. Il film ricorre spesso alla parodia, come nel caso della domanda "Cosa sono le perversioni sessuali?" dove si svolge un quiz televisivo i cui concorrenti devono indovinare la perversione di chi hanno davanti. Abbondanti sono anche le citazioni e gli omaggi cinematografici, come nel caso di "Perché alcune donne faticano a raggiungere l'orgasmo?", episodio che è tutto un omaggio a Fellini e Antonioni e addirittura recitato in italiano sottotitolato in inglese nella versione originale.
Tre motivi per riscoprire Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)
- Allen si diverte: questo film è un caleidoscopio comico ricco di battute esilaranti e di scene che restano nella memoria. Guardatelo con amici (anche a distanza) ed è garantito che vi ritroverete a citarlo ad anni di distanza. Se in altre opere, Woody Allen si focalizza su intrecci relazionali complessi e studi caratteriali che arricchiscono i suoi film ma spesso venano di malinconia il suo humor, qui sotto i riflettori c'è proprio la comicità. La rapidità dei segmenti permette ad Allen di dare il meglio di sé nel far ridere lo spettatore in modo intelligente e senza peso. E poi le nostre campagne sono devastate da una macrozinna!
- Le citazioni chicca: dall’Amleto ai già citati Fellini e Antonioni, passando per i quiz televisivi, la fantascienza, Frankenstein, la NASA… questo film è una miniera di rimandi più o meno espliciti, immersi in un’atmosfera parodistica e assurda. Un film molto gustoso per qualsiasi cinefilo a cui piaccia giocare a scovare i riferimenti.
- Le scenografie e gli oggetti e abiti di scena: tutto ha l’aria così artigianale che non possiamo fare a meno di sorridere; eppure calza perfettamente l’atmosfera di un film che non ha assolutamente l’intenzione di prendersi sul serio. La CGI in questo caso sarebbe stata inopportuna e invadente, perché la credibilità non è importante, ciò che conta è ridere con leggerezza. E l’artigianalità diventa quindi un supporto alla comicità.
Speriamo che apprezzerete questa commedia classica e vi diamo appuntamento al prossimo Chi l'ha visto. Buona visione!Frà S.