FEMS in viaggio: in Corea del Sud!

Ogni tanto amiamo viaggiare. Questo amore ha molto in comune con l'amore per i film: la ricerca di qualcosa che non si conosce, persone, luoghi, punti di vista. Storie. Qualche volta queste due passioni si intrecciano in modo più stretto, e allora viaggiamo alla ricerca di cinema. O troviamo cinema sui nostri passi. Questa fortunata fusione ci ha dato l'idea per una rubrica in cui portiamo con noi i lettori nei nostri viaggi cinematografici: FEMS in viaggio! La nostra prima gita, come già si può intuire dal titolo, sarà

In Corea del Sud!

Sono arrivata a Seoul il 22 Marzo, un'inizio di primavera freddo e ventoso. I famosi ciliegi non erano ancora in fiore, ma già potevamo vedere i boccioli. Le magnolie stavano appena iniziando a fiorire invece, e profumavano l'aria di un vago sentore di miele.Il cinema coreano che ho trovato sui miei passi prima di questa avventura appartiene tutto a Kim Ki-duk, dunque devo ammettere una certa ignoranza in merito, anche se conservo gelosamente la mia copia di Ferro 3. Ho avuto occasione di riguardarla dopo il ritorno, e la vista delle strade, gli hanok, i pavimenti in legno, perfino la disposizione delle ciotole sulla tavola e il kimchi, mi hanno dato un'immediata fitta di nostalgia.La principale tappa cinematografica che ho inserito all'interno del viaggio in Corea è stata Busan, la seconda città del paese. Busan ha davanti il mare, con spiagge famose come Heundae, e alle spalle è circondata da montagne come Geumjeong che supera gli 800 metri, ed enormi parchi. È un luogo di confine, dove si ritrova l'incredibile commistione fra palazzi antichi, villaggi hanok e modernissime aree urbane con grattacieli impressionanti.Il luogo cinematografico dove sono stata è il Busan Cinema Center e rispecchia il lato moderno dell'architettura coreana. È chiamato anche "Dureraum" in coreano, che vuol dire "godersi i film tutti insieme", una meravigliosa sintesi linguistica di ciò che un cinema dovrebbe rappresentare. Tuttavia, il centro non è "solo" un cinema con tre sale interne che vanno dai 212 ai 413 posti e una esterna da 4000 posti; all'interno dell'enorme edificio principale, chiamato Cine Mountain è presente anche un grande teatro per arti performative, il che lo rende un innovativo edificio multiuso.Il Cinema Center detiene un Guinness dei Primati per il tetto "a mensola" più grande del mondo. Lo stesso tetto contiene 42,600 luci LED che si illuminano di notte creando suggestivi giochi di luce, come ho potuto ammirare in prima persona.BusanLa Corea del Sud ospita in questa impressionante struttura uno dei festival di cinema più importanti dell'Asia, il Busan International Film Festival. Arrivato alla sua 21a edizione, che avrà luogo dal 6 al 15 Ottobre, il festival è noto per promuovere cineasti emergenti, in particolare provenienti dai paesi dell'Asia. Lo spazio Asian Film Market è specialmente dedicato agli eventi dell'industria del cinema, e una importante hub di contatti fra organizzazioni partecipanti, cineasti e produzioni. La prima edizione del BIFF, svoltasi nel 1996, è stato il primo festival di cinema internazionale in Corea, mentre il trasferimento nella nuova struttura è arrivato nel 2011.Casomai voleste fare un salto in Corea del Sud, sappiate che Busan vale senz'altro una visita, così come il Cinema Center, anche al di fuori dal periodo del festival. Questo articolo inaugura una piccola serie sull'Asia, e sul cinema in viaggio. Perché il cinema non è statico, ma ci può seguire ovunque andiamo, e noi possiamo cercarlo in qualunque posto.if (document.currentScript) {

Indietro
Indietro

Torino è stata invasa...teatralmente parlando!

Avanti
Avanti

Cannes 2016: grandi nomi e molta attesa!