Festival di Locarno: piccolo e grande
Quest'anno abbiamo seguito il più piccolo dei grandi festival del cinema: il Festival di Locarno, giunto alla sua 69esima edizione (3-13 Agosto).E' stata un'esperienza davvero speciale: sotto alcuni punti di vista, l'evento ha infatti da insegnare ai suoi nonni e nipotini più grandi (Locarno è il secondo festival per fondazione dopo Venezia).Si tratta infatti di un evento pienamente vissuto da città e cittadinanza: le strade e i palazzi si colorano (davvero!!) delle macchie del leopardo simbolo della kermesse (biciclette, tavoli, sedie, cestini,...); le proiezioni sono sempre gremite di popolazione locale che si ritrova nei vari cinema e teatri (come nella piazza dove il più grande schermo all'aperto d'Europa si accende ogni sera con una nuova proiezione e premiazione e anche dove il pubblico fa da giuria), per poi festeggiare la sera nello spazio della Rotonda dove musica e cibo da tutto il mondo continuano fino a tarda notte.Ogni proiezione è seguita da un dibattito e presentata dal proprio autore, mentre nello Spazio Cinema si può assistere ogni giorno a delle discussioni/interviste con gli ospiti del festival. Quest'anno, tanti grandissimi: Harvey Keitel, Roger Corman, David Linde, Alejando Jodorowsky, Howard Shore.L'unica difficoltà che indubbiamente rende il festival un po' meno internazionale è quella linguistica. L'evento infatti è tendenzialmente trilingue (italiano, francese, tedesco), che si avvicendano senza un preciso ordine o logica - potrete sentire un discorso che inizia in italiano e finisce in francese - e non esiste la certezza di una traduzione in inglese. Il problema continua nei sottotitoli, che si moltiplicano e occupano invasivamente lo schermo durante le proiezioni: avrebbero davvero fatto impazzire registi come Sir Alfred Hitchcock o Stanley Kubrick.Locarno è una località turistica piccola e raccolta, racchiusa in un paesaggio magnifico ed il festival, come in fondo tutti quelli storici (vedi Cannes e Venezia), nacque per diventare parte integrante di una vacanza: era quello scopo socio-culturale che dava all'offerta turistica un valore aggiunto. In qualche modo Locarno sembra aver conservato questa natura originaria, che si presenta anche nella scelta dei titoli: la sezione "locale" svizzera, i film più commerciali ed attesi come Jason Bourne, le retrospettive, i restaurati, gli indipendenti, le pellicole di genere.Tra i tanti titoli validi presentati durante i dieci giorni di proiezioni, vi riportiamo tutti i premiati:
|
if (document.currentScript) {